mercoledì 24 novembre 2010

a proposito di Maison......

OK per la mail comune. Ho avuto l'occasione di parlare con un consulente ad un corso qui all'ordine degli architetti, suggeriva di formare uno studio associato,e io ovviamente l'ho molestato con discorsi su associazioni e collettivi...superato il dissenso dei più s*****i e il quasi svenimento del relatore, ho capito che dal punto di vista economico ci sono 3 alternative:

1 - studio associato o società: a fine di lucro, a fine anno si dividono i guadagni in percentuali tra gli associati;

2 - associazione o cooperativa: i guadagni di fine anno vengono reimmessi nella struttura;

3 - gruppo informale: cioè noi!

Non chiedetemi niente, so solo quello che vi ho scritto. Per i punti 1 e 2 andate a vedervi qui la voce "Classificazione in relazione al fine":

http://it.wikipedia.org/wiki/Azienda

Per il punto 3 invece ho beccato un pdf interessante, si chiama "da gruppo informale ad associazione", cosi' magari cominciamo ad avere le idee più chiare:

http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Da%20Gruppo%20informale%20ad%20Associazione%281%29.pdf

Per ora è tutto, un abbrazzzo

1 commento:

  1. Ho dato una veloce occhiata al link sulle associazioni. E' una cosa che si può fare, ma secondo me l'utilità che ne ricaviamo è legata ad eventuali finanziamenti che possiamo ottenere una volta costituitici associazione vera e propria. Insomma, vedo l'associazione come un mezzo e non come un fine. Tuttavia non è un passo impossibile, valuteremo se farlo.
    E per sta mail comune, come famo?
    Basta scrivere che "l'associazione informale di architettura, arte e tri trac e bumbammane denominata Maison Sauvage aderisce alla campagna..."?

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